Email marketing: strumento valido per una strategia di successo?
E-mail marketing: strumento valido per una strategia di successo?
Come nasce l’e-mail
In pochi lo sanno, ma la prima e-mail nasce negli anni settanta, esattamente nel 1971.
Il suo inventore fu Ray Tomlinson, programmatore statunitense e fondatore di Arpanet la rete di computer del Dipartimento della Difesa americano, che rappresenta l’embrione di quella che oggi conosciamo come internet.
Il primo messaggio da lui inviato, e quindi la prima mail nella storia, fu qualcosa di simile a “QWERTYUIOP” e venne trasmessa dalla sua università alle altre collegate attraverso la rete Arpanet. Il simbolo”@” venne utilizzato per collegare l’username all’indirizzo e-mail di destinazione.
Come scrivere una e-mail efficace
Banale ricordarlo, ma perché una e-mail sia efficace e possa raggiungere il suo scopo, il destinatario deve trovare in essa un reale interesse.
Si deve rammentare che l’e-mail è una lettera a tutti gli effetti.
L’e-mail non è recente come i social network ma, se utilizzata correttamente, può essere altrettanto efficace.
Il mittente dell’e-mail deve essere chiaro e veloce da individuare.
L’oggetto è probabilmente l’elemento più importante della lettera. Nella maggior parte dei casi il destinatario decide di aprire il messaggio solo se catturato e incuriosito dall’argomento rappresentato in tale campo.
Per tale motivo, per far sì che il messaggio che vogliamo trasmettere sia recepito in maniera chiara e diretta, è importante che sia composto da non più di quattro parole.
La struttura della e-mail deve essere ben organizzata e studiata: inizio, svolgimento e chiusura sono le tre parti che la compongono e, quindi, ciò che voglio scrivere deve essere organizzato in queste tre fasi.
Errori da evitare?
La correzione automatica consente di ridurre al minimo sviste e imprecisioni ma, proprio per questo, sono assolutamente da evitare.
“Chi parte bene è a metà dell’opera”. Dunque no a incipit errati, quali “le rubo solo pochi minuti”, “non vorrei disturbarla” ecc. che, inconsciamente, ci pongono agli occhi del lettore in un mood negativo, lasciandogli presagire che gli faremo perdere tempo o comunque lo disturberemo in qualche modo. Creeremmo sensazioni negative nel nostro interlocutore che non faranno altro che portarlo a non risponderci mai, se non addirittura a cestinare la nostra e-mail prima ancora di averla letta. Dunque, cerchiamo di non essere mai negativi ed evitiamo negazioni all’interno del testo.
Good feelings. Il testo ideale deve essere permeato di buone sensazioni, vanno perciò utilizzate parole che creano certezza, opportunità e che rendono partecipe il lettore.
Trasferire l’attenzione dal io al noi permette di interessare l’interlocutore e renderlo coinvolto. Cercare di instaurare un rapporto positivo con lui aiuterà a coinvolgerlo e a farlo sentire “parte ” di qualcosa di positivo.
La forma è un elemento da non trascurare. Ci si deve sottrarre alla tentazione di scrivere con font troppo particolari e di difficile comprensione nell’intento di rendere la mail esteticamente più gradevole e accattivante, perché si rischia di renderla illeggibile.
L’estetica dell’e-mail resta comunque importante ed è necessario creare una grafica accattivamene, originale, ma allo stesso tempo semplice e di immediata comprensione. Il messaggio che inseriamo all’interno dell’e-mail deve essere visibile anche senza il click del lettore al consenso dello scaricamento delle immagini.
Il testo deve essere persuasivo, ma sempre nel rispetto di un marketing etico. Si deve cercare di convincere il lettore che quanto gli si sta trasmettendo ha valore, è vero e può essere molto importante per lui.
Il testo va strutturato in modo tale che sia un attivatore di emozioni, ad esempio inserendo un elemento inaspettato, che spinga la persona a continuare nella lettura e la invogli a capire cosa vogliamo comunicare. Solitamente questo componente inatteso corrisponde a un bisogno primario inespresso, a una soluzione innovativa o a un problema che affligge e in merito al quale si ha un particolare interesse.
Un case history esemplare è la famosissima frase della società Barilla “Dove c’è Barilla c’è casa”. Un successo clamoroso dovuto proprio al fatto che la frase è un potentissimo attivatore di emozioni, capace di evocare immediatamente il piacere di stare a casa con la propria famiglia. Un testo ipnotico che trasmettere l’emozione giusta!
E-mail-marketing sì – E-mail-marketing no?
Il 91% degli utenti utilizzatori di Internet utilizza le e-mail. La maggior parte di loro controlla la posta elettronica ogni giorno e questo strumento è parte integrante della quotidianità lavorativa.
L’e-mail-marketing è uno mezzo che, utilizzato correttamente, funziona e favorisce la redditività di una società.
DEM e newsletter
Gli strumenti operativi che sono stati creati successivamente alla nascita della e-mail sono molteplici.
Il direct e-mail marketing (DEM) è l’invio di e-mail a scopo promozionale. Grandi colossi del commercio come Amazon e Zalando, utilizzano questo strumento operando in outsourcing e noleggiano database di nominativi non presenti tra il know how aziendale, per procedere con invii massivi di e-mail al più alto numero di indirizzi di posta possibile.
Lo scopo commerciale è quello di pubblicizzare o proporre una promozione, trasmettendo il messaggio via e-mail a tutti i possibili destinatari.
La newsletter è la base dell’e-mail-marketing.
Più un’azienda è grande più avremo possibili invii giornalieri per trasmettere le più svariate informazioni varie (promozioni, link al sito web, rimando ai riferimenti social della società, ecc.).
Cosa fare per strutturare una strategia di e-mail marketing di successo?
– costituire una lista di prospect destinatari delle e-mail (list building) considerando soprattutto quelli che hanno le potenzialità per diventare possibili clienti;
– fidelizzare i clienti già acquisiti in modo tale che si leghino ulteriormente all’azienda, inviando “solo a loro” promozioni esclusive;
– se possibile strutturare delle piattaforme e-commerce per le aziende che offrono servizi e prodotti “collegabili” ai nostri, in modo da per avere un taglio netto di distanze e costi;
Creare curiosità e suspense
Uno dei punti fondamentali dell’e-mail-marketing è la creazione di attesa e trepidazione in colui che riceve e legge l’e-mail: il leitmotiv è rompere gli schemi, creare scompiglio, colpire nel segno per catturare l’attenzione del lettore e conquistarlo immediatamente!
In questo modo aumenteremo le probabilità che il lettore si trasformi in un cliente.
Conclusione:
L’e-mail marketing rimane ed è ancora uno degli strumenti più importanti del web marketing.
Con un contenuto breve e conciso la nostra e-mail sarà più facilmente oggetto di lettura e potrà attrarre l’attenzione del nostro interlocutore.
Comunicare qualcosa di interessante farà aumentare le possibilità di convertire il lettore in un cliente.
Ricordate… prima di inviare una e-mail auto speditevela e osservatela attentamente, vi eviterà di fare grossolani errori e brutte figure.
Dott. Simone Maculotti