Apprendistato sempre vantaggioso
Anche dopo il Jobs Act, l’apprendistato si conferma vantaggioso:
- Lo sgravio contributivo è per ben 4 anni (considerando che dopo ai 3 anni c’è un anno di sgravio ulteriore);
- L’apprendista ha una retribuzione non piena (due livelli in meno);
- L’apprendista non rientra nella base di calcolo per l’applicazione di particolari istituti;
- L’apprendista non rientra nella legge 68 (per disabili) per conteggio lavoratori;
- Con l’apprendistato si possono detrarre le spese per la formazione che non rientrano nel calcolo dell’irap;
- Con l’apprendistato c’è uno gravio contributivo e non un esonero come previsto dal jobs act
I vantaggi contributivi, economici e fiscali sono quindi massimi nell’apprendistato.
Inoltre ci sono alcuni motivi per cui le aziende non assumono apprendisti ed è bene sfatare alcuni di questi miti:
- L’apprendista non può lavorare a cottimo ma può avere premi aziendali;
- L’apprendista può fare straordinari come un lavoratore normale;
- L’apprendista può lavorare la notte;
- Il tutor non deve stare a fianco dell’apprendista 24 ore su 24 (per esempio il macchinista di trenitalia può guidare il treno da solo secondo un interpello fatto alla Dpl).